Fonte: LFM

a cura di Caterina Franciosi

Riaprire le porte di dolorose memorie non è sempre facile e potrebbe portare a risultati davvero inaspettati.

SINOSSI: Roma, una sera di maggio. Le strade sono piene di veicoli e pedoni. All’interno del Ministero della Difesa, sorvegliato dai carabinieri, tutto appare tranquillo, ma durante un’ispezione viene ritrovato il corpo esanime di un generale. Tutto fa pensare si sia trattato di un malore, eppure la vicenda non convince il maresciallo Licata, grande esperto di omicidi, che inizia a indagare. Diversi colpi di scena imporranno una battuta d’arresto alle indagini e la matassa si sbroglierà solo nell’ultimo capitolo, grazie all’acume logico e all’intuito investigativo di Licata. Il romanzo è il primo capitolo della serie “Le indagini del maresciallo Licata”, si rivolge a un pubblico amante del genere Giallo, ma anche a coloro che vestono un’uniforme i quali, leggendolo, potranno respirare un’aria “familiare”.

La nuova copertina della II edizione

È una sera di maggio come tutte le altre, al Ministero della Difesa di Roma. Non c’è niente di insolito da registrare dopo aver effettuato i soliti controlli di routine. Tutto sembra, almeno in apparenza, tranquillo. Eppure qualcosa sconvolge la quiete della notte: il generale Garelli viene ritrovato morto -presumibilmente assassinato – all’interno del proprio ufficio. Sulla scrivania, in mezzo alle altre carte, il romanzo “Vent’anni dopo” di Alexandre Dumas. Il maresciallo Licata, ufficiale integerrimo e uomo d’onore, viene immediatamente convocato. Già esperto di casi di omicidio, Licata vanta anni di onorato servizio e la risoluzione del mistero gli viene affidata senza indugio. Al suo fianco, la conturbante dottoressa Bartoli e il colonnello Argento, amico e compagno di vecchia data. Quali misteri cela il corpo del povero generale Garelli? Chi si è accanito su di lui e per quale motivo?

“Il tarlo” di Salvatore Galvano è un giallo appassionante e originale. L’autore, ingegnere
specializzato in Scienze Strategiche e con un master in Studi Internazionali Strategici-Militari, ricostruisce alla perfezione il mondo dell’Arma dei Carabinieri. Il romanzo risulta dunque ideale sia per tutti coloro che fanno già parte dell’ambiente in quanto potranno ritrovare terminologie specifiche e dettagli tecnici, sia per i “lettori profani”, ai quali verranno dischiuse porte di un mondo nuovo fatto di abitudini e consuetudini pressoché sconosciute. Entrambe le categorie che formano il pubblico di Salvatore Galvano potranno certamente apprezzare il giallo architettato dall’autore e affiancarsi al maresciallo Licata nella risoluzione del mistero. Lo stile di Galvano è infatti fluido, essenziale, va dritto al punto in maniera molto militaresca. La narrazione segue uno
schema lineare con un ritmo serrato e scandito da eventi ben precisi: dal ritrovamento del cadavere all’analisi della scena del crimine, dall’autopsia alla ricostruzione del passato della vittima, fino alla risoluzione del caso. “Il tarlo” è un giallo tutto all’italiana da gustare pagina dopo pagina in un pomeriggio di relax.

Voto: 4/5