L’Editoriale di Carlo Santi

Il Premio Campiello è sempre stato importante per la CIESSE Edizioni. È dura vincerlo e persino arrivare in finale, ma se non si partecipa non si vince di sicuro. La CIESSE è sempre stata presente con almeno quattro titoli novità in concorso. Non è una pia illusione quella di arrivare finalisti, ma un obiettivo mai sopito e sempre ricercato, non a caso le opere iscritte negli anni sono veri e propri pilastri, che hanno fatto la storia della casa editrice.

Parlo di titoli del calibro de LE CINQUE COLOMBE di Jenny Gecchelin, di BALLERINE DI CARTA di Laura Rico, de IL CAVALIERE DI SAN GIOVANNI di Taras Stremiz, di TUTTO IL RESTO VIEN DA SE’ di Antonella Zucchini, de LA GUERRA DI DON PIERO di Renato Costa, per citare solo alcuni titoli (senza nulla togliere ad altri altrettanto meritori) che hanno poi dominato le vendite, rimanendo mesi e mesi nella parte alta delle classifiche.

Alcuni di questi titoli sono protagonisti ancora oggi.

Il 2020 è segnato da una grave crisi, che obbliga noi editori a restare cauti, in attesa di un miracolo che ancora non arriva e si fatica a vedere all’orizzonte. L’iscrizione delle opere novità al Premio Campiello 2020 scade il 04 maggio 2020, data che si pensa, e si spera, possa far registrare la riapertura, seppur graduale, delle attività fino ad oggi limitate a causa dell’emergenza Covid-19. Per questo ho pensato, molto modestamente e senza farmi chissà che illusioni, di chiedere alla segreteria del Premio Campiello di spostare la data di scadenza di trenta giorni, con la seguente mail spedita in data odierna:


Gentili signori, con la presente sono a chiedere di tenere in debita considerazione la possibilità di spostare la scadenza del Premio Campiello 2020, attualmente indicata al 04 maggio, a causa dell’emergenza Covid-19.

Tale emergenza, che ha determinato il blocco delle attività a noi collegate, in primis le librerie (ma la situazione ha creato disagi e rallentamenti anche all’attività dei centri stampa), ha fatto slittare molte uscite letterarie di novità della nostra casa editrice, ma credo che questo sia un problema comune a molti altri colleghi editori.

Per questo vi chiedo di aderire all’invito di spostare la scadenza del vostro prestigioso Premio 2020 di almeno 30 giorni; concorso a cui teniamo in modo particolare in quanto vede la partecipazione di nostri titoli fin dal 2010, nascita della nostra realtà editoriale.

Tale richiesta viene motivata nella speranza che il 4 maggio si possa arrivare a una ripresa delle attività, in particolar modo delle librerie (che seppur oggi autorizzate, si registrano poche aperture e per il Veneto per due giorni settimana).

Se così fosse maggio sarà un mese importante per le prime vere novità 2020, anche per un rilancio energico e determinato del settore che sta subendo una fortissima crisi, come per altri comparti legati alla cultura, per esempio cinema e teatro.

Se il Campiello è alla ricerca di premiare la qualità letteraria nel periodo 1 maggio 2019 – 30 aprile 2020 e che siano regolarmente in commercio, l’assenza di opere significative nel primo quadrimestre 2020 potrebbe sviare tale obiettivo.

È una preghiera, non certo una rivendicazione, posta in una condizione di estremo disagio nazionale.

Nella speranza di un vostro positivo riscontro, vogliate gradire i miei più cordiali saluti.

Carlo Santi

Editore CIESSE Edizioni – Padova