A Pontassieve (Firenze) venerdì 28 gennaio 2022 erano presenti tanti cittadini, rappresentanti delle Istituzioni e dell’Associazionismo, nella Sala del Consiglio Comunale, per partecipare alla cerimonia di conferimento del “Ponte Mediceo”, il massimo riconoscimento civico dell’Amministrazione, a Orlando Materassi.

Presidente Nazionale dell’ANEI – Associazione Nazionale Ex Internati nei lager nazisti volontari della libertà, e consulente storico scientifico della collana “Le nostre guerre”, Orlando Materassi da anni sta portando avanti un lavoro importantissimo con cui ha acceso, ripercorrendo la storia del padre Elio, una luce viva sulla vicenda degli IMI, gli Internati Militari Italiani che, dopo l’8 settembre 1943 hanno rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò e sono stati deportati nei Lager e privati dello status di prigionieri di guerra, in quanto ritenuti traditori dal Reich tedesco.

Dopo i saluti istituzionali del Vicesindaco con delega alla Memoria Carlo Boni, e prima della consegna da parte della Sindaca di Pontassieve Monica Marini anche alcuni interventi online di studiosi e rappresentanti istituzionali tedeschi e polacchi.

Il saluto inviato dall’Assessora regionale Serena Spinelli ha ricordato come Orlando Materassi sia “un riferimento per la politica e l’associazionismo della comunità di Pontassieve e del territorio”, tanto da essere più volte premiato, sia dalla Regione Toscana sia dal Comune tedesco di Schwanewede, che gli ha consegnato un attestato per il suo lavoro di pacificazione tra i popoli e il suo percorso di Memoria. Il Ponte Mediceo consegnatogli oggi, ha scritto l’Assessora, “a nome della sua stessa comunità, alla presenza di tanti ospiti internazionali che condividono lo stesso impegno, è un ulteriore riconoscimento del suo impegno costante e quotidiano, che si è sviluppato ricordandoci l’importanza di un percorso di conoscenza, per l’inclusione, la pace, il rispetto del valore delle differenze e contro l’indifferenza.”

Nei loro interventi, anche la Sindaca Marini e il Vicesindaco Boni hanno sottolineato l’importanza del lavoro di ricerca e conoscenza che Orlando ha portato avanti nel tempo e, soprattutto, il grande coraggio di Materassi di partire dalla vicenda del proprio padre:

“Orlando ci ha insegnato, attraverso il suo impegno, quanto la Memoria sia patrimonio collettivo; la sua perseveranza nel tramandare i valori della Memoria e la sua continua opera di testimonianza lo hanno portato oggi a ricoprire l’importante ruolo di Presidente Nazionale dell’ANEI. Per questo, con il conferimento del massimo riconoscimento civico del nostro Comune, l’Amministrazione e la comunità tutta di Pontassieve intendono testimoniare a Orlando Materassi il proprio ringraziamento per il grande lavoro che sta svolgendo nella costruzione di una cultura di Pace e nella difesa del valore dell’Antifascismo attraverso la promozione e la preservazione della Memoria.”

Insieme ad Orlando, con cui lavora oramai da due anni, la direttrice della nostra collana storica, Silvia Pascale, che ha coordinato gli interventi dall’estero ed è intervenuta spiegando la condivisione dei loro percorsi:

Con Orlando abbiamo scoperto affinità di storie di deportazioni, affinità lavorative, ma soprattutto affinità di valori che poi abbiamo condiviso, legati alla Memoria, al Ricordo e alla Riconciliazione. Credetemi non è facile incontrare quello che io considero un grande tesoro: la possibilità di lavorare sempre e costantemente in simbiosi, a quattro mani, di scegliere sempre insieme gli step di lavoro e di decidere come e su quali argomenti lavorare. Ringrazio Orlando perché quando abbiamo iniziato a condividere idee e a parlare di queste tematiche io avevo deciso di prendermi una pausa dalla scrittura e dalle ricerche. Era diventato pesante il carico emotivo, era diventato pesante occuparmi di argomenti che richiedevano un carico emotivo notevole. Grazie Orlando per avermi ridato la fiducia e l’autostima, grazie per condividere quotidianamente questi valori con me, grazie per questa eredità di Memoria che (come ho detto prima) ho ereditato e che insieme alla tua, disseminiamo in chi ha la gentilezza di leggerci e di ascoltarci.”

Congratulazioni ancora!