Descrizione
La Memoria è necessaria per conoscere la storia perché solo così possiamo capire le dinamiche che furono all’origine di nefasti periodi in cui si affermarono regimi totalitari con l’obbiettivo militare di conquiste territoriali e la sopraffazione di uomini e donne.
Occorre altresì capire le ragioni e le scelte di coloro che non rimanendo indifferenti si opposero e combatterono per porre fine alle tante atrocità, prospettando un futuro di pace e comprensione tra i popoli.
Questo volume vuole appunto mettere in evidenza la necessità di sviluppare percorsi di cittadinanza attiva per affermare il valore universale della pace.
“La memoria che unisce. Educare alla pace” è il titolo della giornata dei lavori svoltesi a Treviso il 16 dicembre 2022 grazie all’organizzazione e alla gestione di ANEI Treviso, titolare del progetto sostenuto dall’Ambasciata della RFG a Roma avente lo stesso titolo del seminario.
La pubblicazione degli interventi della eterogenea presenza di storici, ricercatori, dall’Italia, dalla Polonia e dagli Stati uniti, nonché educatori, rappresentanti di istituzioni, associazioni, giovani studenti e laureandi mette in rilievo l’importanza della Memoria, in particolare la storia degli Internati Militari italiani per sconfiggere il nazifascismo e la necessità di educare alla pace.
Un testo importante per capire la necessità di una comune condivisione di impegno civile per non dimenticare, per dare certezza ad un futuro di pace, libertà, fraternità e solidarietà.
Dal 2019 Silvia Pascale e Orlando Materassi collaborano attivamente coordinando la collana Le Nostre Guerre di Ciesse Edizioni, pubblicando e curando a quattro mani volumi frutto di ricerche storiche. Impegnati in percorsi scolastici in collaborazione con vari istituti di ogni ordine e grado e in progetti dedicati all’età adulta.
Sono responsabili di progetti riconosciuti e sostenuti dalla Ambasciata della RFG a Roma, dal Ministero della Difesa e responsabili partner italiano per l’IC4 Stefanini di Treviso del progetto europeo “Onboarding Memories” con Europaische Akademie Berlin.
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