La strada che non spunta

di SIMONE SAMBO
2025, pp. ***
Collana: La nostra Narrativa

SIMONE SAMBO, Veneziano, 51 anni, laureato in Economia e Commercio. Da oltre vent’anni collabora con editori veneti pubblicando opere di narrativa frutto di uno sguardo distintivo. Nel 2001 esordisce con Tre giornate, nell’ambito del fortunato progetto corale Raccontare Venezia che raccoglie i migliori autori emergenti della città. Per il quindicesimo anniversario del progetto, partecipa a Raccontare Venezia 2 con la singolare storia romantica Di un amore a Venezia. Nel 2018 la sua storia distopica Campo dei cuori viene premiata al concorso Venezia Futura, ospitato all’Ateneo Veneto.

Nel 2019 ha pubblicato Venezia ha mille luci, un’opera dedicata alla metamorfosi sociale e culturale avvenuta nella città lagunare negli ultimi 30 anni. L’autore ne ha tratto una rassegna di seminari ospitati presso fondazioni, radio e podcast in tutto il Veneto. Nel 2022 è uscito Sessanta metri di corda, dedicato al mondo della montagna, frutto di anni di ricerche etnografiche e attività alpinistica in tutte le montagne italiane, cui ha fatto seguito un fortunato ciclo di conferenze presso le sedi del Club Alpino Italiano. Oltre che nella scrittura, Simone Sambo ha mostrato la sua creatività poliedrica in ambiti più diversi: progettista sociale innovativo (anche in montagna terapia), formatore, youtuber, artista del riciclo creativo, ideatore di percorsi di visita insoliti nella sua città di Venezia. Apprezzato interprete dantesco, sta portando in tutto il Veneto il suo nuovo spettacolo teatrale dedicato alla Divina Commedia.

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Descrizione

Strano destino quello di Ivan, un padovano approdato a Catania inseguendo il sogno di vivere dentro una cartolina: una città abbagliante, con un elefante come simbolo e un vulcano come cuore pulsante. Ma la “Milano del Sud”, da autentica donna siciliana, non si lascia conquistare facilmente. Le sue strade, larghe e rigogliose di vita, si stringono presto in trazzere perse nel nulla, costringendo Ivan a reinventarsi, a diventare parte di qualcosa più grande di lui, in una realtà antica e suadente che confonde il privilegio con l’illecito e travolge i corpi estranei di chi non si lascia cambiare. Circondato da situazioni sfuggenti ed esistenze spezzate, immerso in un Sud che accoglie e soffoca, ammicca e tradisce, Ivan cammina verso un orizzonte dove l’oscurità e la luce finiranno per confondersi e le parole mafia, ospitalità, amicizia, carriera, amore cambieranno di significato più volte. Un libro che chi vuol capire la Sicilia del nuovo millennio non può perdere. Perché forse, ancora oggi quest’isola “Non è una cosa per tutti”.

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