Dopo due anni di pandemia, dove resistere è stata la parola d’ordine, è giunta l’ora di riprendere quegli spazi che ognuno di noi merita di avere. Inutile tentare di recuperare il tempo passato e ormai perduto, sarà impossibile o comunque difficilissimo anche solo sperare di riprendere il medesimo passo ante pandemia, ma serve provarci e magari, nel tentare di farlo, riscoprire nuovi stimoli ed entusiasmi.
Il 2022 parte bene da punto di vista imprenditoriale, la CIESSE, che non nego aver subito un grosso colpo dal covid, ha ripreso vigore commerciale e qualche pagamento ricevuto da librerie e distributori, fermi da due anni a questa parte, fa ben sperare nel futuro della nostra casa editrice. Dodici anni di attività non sono pochi, e qualche acciacco dettato dall’età si inizia a vedere, per cui eccoci qui a ringiovanire la struttura editoriale. In primis le collane, quelle attuali risultano essere tante e dispendiose, per questo si è deciso di crearne delle nuove dividendole in sei grandi gruppi dal nome facile e quasi scontato. Ammettiamo, sono sicuramente poco fantasiose però reali, senza fronzoli ma immediate.
I nominativi delle nuove collane calcano la denominazione di una delle attuali che conta il maggior successo: “Le nostre guerre“. Perciò da questo 2022 in poi troveremo le seguenti collane:
- LA NOSTRA NARRATIVA – romanzi di ogni genere, esclusi quelli che avranno una loro collana autonoma (la ex Green, ma non solo)
- I NOSTRI RAGAZZI – romanzi per ragazzi (la ex Rainbow)
- I NOSTRI NOIR – gialli, thriller, noir (la ex Black & Yellow)
- I NOSTRI RACCONTI – le raccolte o le antologie di racconti (la ex Orange)
- I NOSTRI SAGGI – Saggistica (la ex White)
- LE NOSTRE GUERRE – romanzi, saggi e testimonianze di guerra italiana.
Spariranno le poesie (la ex Blue), la fantascienza (la ex Silver), il fantasy (la ex Gold), l’umoristica (la ex Smile), le biografie (la ex Bio), la letteratura rosa (la ex Pink). Purtroppo queste sono state collane definite “povere“, nel senso che non hanno mai inciso sulle vendite e quasi sempre si sono rivelate opere che non hanno nemmeno coperto le spese minime a causa degli scarsi risultati di vendita. Verranno a breve modificate le regole per l’invio di manoscritti precisando che i generi non più trattati dalla casa editrice sono proprio questi appena citati.
La squadra di redazione è la medesima di prima, con la differenza che non dovranno più leggere i molti testi che arrivavano e riferiti alle collane oggi eliminate, agevolando la ricerca del talento letterario, lo stesso che ricerchiamo da tempo, a volte trovandolo di altissimo profilo editoriale.
Buona lettura a tutti.