Descrizione
Il figlio di Teresa era uno dei tanti IMI (Internati Militari Italiani), soldati che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 furono deportati nei territori del Terzo Reich e condannati a lavorare nei Lager nazisti per non aver aderito alla Repubblica di Salò e a Hitler.
Quando mamma Teresa viene a sapere della morte del figlio, impazzisce per il dolore, ma la sofferenza più grande è quella di non conoscere il luogo dove è stato sepolto. La madre impiega ben cinque anni per ottenere i documenti per l’estero, eppure il suo calvario è solo all’inizio. Da Bova di Marrara (Ferrara) arriva in Germania, da sola, senza sapere una parola di tedesco e con pochissimi soldi. Il viaggio è lungo e tortuoso, e Teresa lo racconta in un diario, che è una testimonianza unica ed eccezionale. Quello stesso diario che ora, tramite i suoi familiari, è arrivato nelle mani dell’autrice che ne eredita così le memorie.
“In segno di memoria del povero mio figlio e di ciò che ha fatto la sua mamma, perché solo una mamma può far questo per un figlio. E io l’ho fatto con tanto amore.”
(Tratto dal diario di mamma Teresa Mascellani Zerbini).
Questo libro conta sul patrocinio di:
ANEI, Ass.ne Nazionale, Ex Internati – Roma |
Ambasciata della Repubblica Federale di Germania – Roma |
Istituto del Nastro Azzurro Ferrara |
De Humanitate Sanctae Annae |
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