L’8 settembre 1943 viene reso pubblico l’armistizio firmato cinque giorni prima tra l’Italia e gli angloamericani. L’illusione della pace è effimera mentre si apre un periodo tragico per i soldati italiani che, lasciati senza ordini e senza direttive precise, vengono posti di fronte al dilemma se continuare la guerra a fianco della Germania nazista o essere deportati nei lager. Pochi aderirono alla Repubblica di Salò, molti rifiutarono di combattere a fianco dei fascisti italiani e nazisti tedeschi, per cui vennero deportati nei campi di lavoro e sterminio.

A ottanta anni di distanza vi è la necessità di rafforzare la memoria storica di quel periodo per non disperdere i valori e le scelte che spinsero tanti giovani ad opporsi alle due dittature, dando vita a una lotta resistenziale che, seppur nella diversità delle loro azioni, contribuì alla disfatta del nazifascismo in Italia e in Europa.

Con l’armistizio dell’8 settembre 1943 si aprì un periodo tragico per i soldati italiani, circa 650mila di loro scelsero l’internamento e oltre 50.000 morirono nei Lager: una scelta spesso motivata anche da ragioni politiche e che costituì quindi una forma di resistenza al nazifascismo.

Gli internati militari sono vittime del nazismo le cui storie sono rimaste nell’oblio: ma tanti dei loro parenti ancora, cercano di scoprire quale sia stata la fine fatta dai propri cari.

La collana LE NOSTRE GUERRE ha l’obiettivo di mantenere la memoria di quel periodo, tra l’altro affidando la direzione alla storica SILVIA PASCALE e il coordinamento storico scientifico di ORLANDO MATERASSI già presidente dell’ANEI nazionale, è certificazione di verità storica ineccepibile.

I nostri testi pubblicati nella collana LE NOSTRE GUERRE descrivono quel periodo con documentazione anche fotografica e sono fra i libri che hanno una risposta commerciale importante. Ve li presentiamo nel giorno dedicato a quell’8 settembre 1943 che delineò un confine sanguinoso fra il prima e il dopo fascismo, per fortuna vinse l’antifascismo, unico bene ancora oggi da difendere a tutti i costi.